Il corbezzolo, detto anche albatro, è un arbusto sempreverde che vive nella macchia mediterranea e produce frutti tondeggianti e bitorzoluti con polpa gialla e granulosa molto gradevoli al palato.I frutti freschi del corbezzolo sono buonissimi da mangiare, contengono 76 calorie circa ogni 100 g di frutti e si raccolgono tra ottobre e dicembre; ottimo anche il miele di corbezzolo e le confetture.
I corbezzoli sono ricchi di vitamine, pectine, steroli, flavonoidi e vantano proprietà antisettiche ed antinfiammatorie infatti, il corbezzolo è utilizzato per trattare cistiti e prostatiti.
Del corbezzolo non si butta niente partendo dalla corteccia, ricca di tannini. Le foglie sono quelle più importanti: ricche di arbutina, un glucoside che svolge azione antimicrobica, astringente ed utile come diuretico.
Inoltre, le foglie aiutano il lavoro epatico e biliare.
Altre proprietà come quelle antisettiche, antispasmodiche e balsamiche le troviamo nel miele di corbezzolo: difficile da trovare perché nel periodo di infiorescenza della pianta le api sono in pausa e una delle regioni che ne produce di buoni e rari è sicuramente la Sardegna.
Tutto del corbezzolo, compreso i frutti e le radici, può essere considerato utile per definirlo una pianta officinale.
Un uso eccessivo è sconsigliato dato che può avere effetti negativi sull’organismo: disturbi di stomaco e facili indigestioni. Inoltre, questi, sempre se assunti in grandi quantità possono generare giramenti di testa e leggere allucinazioni come se si stesse sotto l’effetto di una ubriacatura. Tutto ciò è possibile data la presenza degli alcaloidi. Perciò, già in epoca romanica, veniva considerata una pianta magica: recava leggeri effetti allucinogeni.
Le foglie sono ottime per il decotto: l’uso porta benefici sia dentro che fuori l’organismo. Il decotto di foglie essiccate fa bene in caso di problemi al fegato e alla cistifellea, vie urinarie e reni: inoltre, se messo sul corpo, è ottimo per rendere tonica la pelle.
L’infuso si prepara con 10 g di foglie fresche in infusione in un litro di acqua calda e si può consumare nell’arco dell’intera giornata.
La confettura di corbezzoli, invece, è di facile esecuzione. Il suo gusto è molto particolare: leggermente granuloso al palato, opportunamente dolce e una spiccata acidità.
Un altro interessante modo per sfruttare questo splendido frutto è farne del liquore. Vi basta prendere 500 gr di bacche di corbezzolo e metterle in infusione nell'alcol per 30 giorni. Trascorso il tempo filtrate l'alcol con un colino, anche più volte, e unitelo a uno sciroppo di 500 gr zucchero e 500 ml di acqua (fate sciogliere lo zucchero nell'acqua portando tutto a bollore e lasciate raffreddare bene).
Il corbezzolo è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattanento.