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giovedì 13 giugno 2024

CILIEGIE CANDITE


Le ciliegie sono tra i frutti più amati dagli italiani, sono ricche di nutrienti e proprietà come la vitamina c, il potassio, di antiossidanti inoltre, rinforzano il sistema immunitario, fanno bene alla pelle, riducono le infiammazioni e il rischio cardiovascolare e aiutano a dormire meglio.
Le ciliegie candite sono un modo delizioso per conservare le ciliegie, possono essere conservate per qualche mese ed utilizzate per decorare torte, biscotti, dessert e per arricchire semifreddi, gelati e frullati.


Ingredienti:


600 ml di acqua


600 g  di zucchero semolato


500 g di ciliegie


2 cucchiaini di miele


1 bacca di vaniglia 




Preparazione:


Lavate, pulite e snocciolate tutte le ciliegie.

Prendete una pentola e mettete a bollore sul fuoco l'acqua, lo zucchero e il miele avendo cura di mescolare fino a quando lo zucchero si sarà sciolto.

Una volta raggiunta l’ ebollizione aggiungete le ciliegie e i semi della bacca di vaniglia poi lasciatele sul fuoco per 10 minuti mescolando di tanto in tanto.

Spegnete, mettete il coperchio e lasciate raffreddare tutto per 12 ore circa.

Rimettete la pentola sulla fiamma, portatela a bollore per 2 minuti poi spegnete e lasciate raffreddare ancora per 12 ore. 

Ripetete per altre 2 volte poi scolate le ciliegie e lasciatele sgocciolare bene in un colapasta. 

Adagiate le ciliegie su un vassoio, spolveratele con dello zucchero e fatele riposare per 3 giorni.

Passato il tempo mettete le ciliegie candite nei barattoli precedentemente sterilizzati e chiudeteli ermeticamente.

Conservate le ciliegie candite in un luogo buio, fresco ed asciutto.

martedì 2 maggio 2023

CORBEZZOLO


Il corbezzolo, detto anche albatro, è un arbusto sempreverde che vive nella macchia mediterranea e produce frutti tondeggianti e bitorzoluti con polpa gialla e granulosa molto gradevoli al palato.

I frutti freschi del corbezzolo sono buonissimi da mangiare, contengono 76 calorie circa ogni 100 g di frutti e si raccolgono tra ottobre e dicembre; ottimo anche il miele di corbezzolo e le confetture.

I corbezzoli sono ricchi di vitamine, pectine, steroli, flavonoidi e vantano proprietà antisettiche ed antinfiammatorie  infatti, il corbezzolo è utilizzato per trattare cistiti e prostatiti.


Del corbezzolo non si butta niente partendo dalla corteccia, ricca di tannini. Le foglie sono quelle più importanti: ricche di arbutina, un glucoside che svolge azione antimicrobica, astringente ed utile come diuretico. 

Inoltre, le foglie aiutano il lavoro epatico e biliare.


Altre proprietà come quelle antisettiche, antispasmodiche e balsamiche le troviamo nel miele di corbezzolo: difficile da trovare perché nel periodo di infiorescenza della pianta le api sono in pausa e una delle regioni che ne produce di buoni e rari è sicuramente la Sardegna. 

Tutto del corbezzolo, compreso i frutti e le radici, può essere considerato utile per definirlo una pianta officinale.

Un uso eccessivo è sconsigliato dato che può avere effetti negativi sull’organismo: disturbi di stomaco e facili indigestioni. Inoltre, questi, sempre se assunti in grandi quantità possono generare giramenti di testa e leggere allucinazioni come se si stesse sotto l’effetto di una ubriacatura. Tutto ciò è possibile data la presenza degli alcaloidi. Perciò, già in epoca romanica, veniva considerata una pianta magica: recava leggeri effetti allucinogeni.

Le foglie sono ottime per il decotto: l’uso porta benefici sia dentro che fuori l’organismo. Il decotto di foglie essiccate fa bene in caso di problemi al fegato e alla cistifellea, vie urinarie e reni: inoltre, se messo sul corpo, è ottimo per rendere tonica la pelle.

L’infuso si prepara con 10 g di foglie fresche in infusione in un litro di acqua calda e si può consumare nell’arco dell’intera giornata.

La confettura di corbezzoli, invece, è di facile esecuzione. Il suo gusto è molto particolare: leggermente granuloso al palato, opportunamente dolce e una spiccata acidità.

Un altro interessante modo per sfruttare questo splendido frutto è farne del liquore. Vi basta prendere 500 gr di bacche di corbezzolo e metterle in infusione nell'alcol per 30 giorni. Trascorso il tempo filtrate l'alcol con un colino, anche più volte, e unitelo a uno sciroppo di 500 gr zucchero e 500 ml di acqua (fate sciogliere lo zucchero nell'acqua portando tutto a bollore e lasciate raffreddare bene).

Il corbezzolo è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattanento.